Die Klais-Orgel
im Dom zu Aachen

Norbert Richtsteig

Organo Klais (1990) della Cattedrale di Aquisgrana

CD Domkapitel Aachen

Nella carolingia cattedrale di Aquisgrana (Aachen in tedesco, Aix-la-Chapelle in francese), fondata da Carlo Magno ispirandosi alla chiesa ravennate di San Vitale ma successivamente rimaneggiata con l’aggiunta di un grande coro gotico, c’è un RiesenOrgel (organo gigante) costruito da Klais con materiale dell’organo del 1865  che possedeva 65 trgistri.

Il Cd su di esso inciso dall’allora (1994) organista titolare è una miscellanea di opere tedesche e francesi dal XVIII al XX sec. Si comincia con Johann Sebastian Bach, Fantasia su “Komm Heiliger Geist, Herre Gott” Bwv 651, si prosegue con il suo allievo Johann Ludwig Krebs, Corale “Herzlich lieb hab ich dich, o Herr”, Claude Bénigne Balbastre Noel “On S’en vont Ces gais bergers”; Camille Saint-Saens. Fantasia in Re bemolle maggiore Op.101; Louis Lefébure-Wély, Sortie in Si bemolle maggiore; Losef Gabriel von Rheinberger Sonata n.4 in La minore “Tonus Peregrinus”; Olivier Messiaen, Apparition de l’Eglise Eternelle; si chiude con Jean Langlais, Acclamations.

Nonostante la grande varietà di autori e di opere, l’organo sembra rispondere assai bene al cambiamento di epoche e di stili; Richsteig ci mette del suo, scegliendo appropriatamente i registri e i cambi di tastiera ma non sfugge ad una certa monotonia di fondo presente in tutte le opere probabilmente dovuta ad un nucleo base di registri sempre presenti che -sia pure ragionevole per l’incisione di tanti brani così diversi in un unico CD- si fa sentire e talvolta risulta pesante.

L’intonazione del RiesenOrgel non è particolarmente brillante, anzi è (come spesso accade nei RiesenOrgeln) piuttosto scura così i brani settecenteschi perdono in brio, quelli ottocenteschi sono più appropriati. Se in Bach, Krebs. In qualche misura Balbastre, il rigido rispetto del metronomo può essere giustificato, non lo è altrettanto con tutti gli altri pezzi. Per un Rheinbergeriano credente e praticante come me la Sonata n.4 appare ben eseguita ma l’avrei preferita più varia nei registri e nei cambi di tastiera e soprattutto ci sarebbe voluto un po’ di rubato per evitare l’effetto accademico di questa Sonata eseguita troppo rigidamente. Messiaen e Langlais riescono abbastanza bene e sembrano essere i brai più vicini alla sensibilità dell’interprete.

Il libretto, tutto in Tedesco, si sofferma sulla storia dell’organo, sulla sua ricca disposizione fonica in più corpi, sul curriculum dell’interprete e su brevi note sui brani eseguiti. La presa del suono -in un ambiente difficile come la Cattedrale di Aquisgrana- è molto buona e rende giustizia all’organo e alle sue caratteristiche. Va sottolineato che il CD è stato prodotto dal Capitolo della Cattedrale, evidentemente conscio del valore del proprio organo e del proprio organista, cosa che in Germania è possibile mentre in Italia è assai più difficile che accada.

Aprile 2022

Graziano Fronzuto

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