I soci fondatori

grazianoNome Graziano
Cognome Fronzuto

Biografia

Graziano, nato a Gaeta nel giugno del 1964, intraprende fin da ragazzino lo studio del pianoforte con la Professoressa Tina Guglietta, allieva di Vincenzo Vitale e Albert Schweitzer, e su suo consiglio si dedica all’Organo e alla Musica Sacra proseguendo con numerosi Maestri e, in particolare, con Mauro Bassi che sarà il più influente.
Ingegnere, organista, compositore, esperto in arte sacra e musicale, appassionato di storia e filosofia, pubblica numerosi articoli su riviste tematiche e alcuni libri di pregio tra i quali: “Monumenti d’arte sacra a Gaeta. Storia ed arte dei maggiori edifici religiosi di Gaeta”, edizioni del Comune di Gaeta, 2001, ed “ORGANI DI ROMA, Gli organi delle quattro basiliche maggiori” – con CD-ROM di documentazione, Casa Editrice Leo S. Olschki, 2008. Un vero e proprio ‘trattato’ sulla storia e la descrizione completa di oltre 200 organi delle chiese dell’Urbe che, per la rarità ed il pregio degli studi effettuati, è stato acquisito anche dalla Biblioteca Reale del Belgio e da quella di Spagna.
Ha pubblicato molte registrazioni CD dei concerti eseguiti nelle più importanti chiese romane e non, devolvendo i proventi in beneficenza per le stesse chiese e basiliche ospitanti. Ha suonato oltre 590 Organi fra i migliori del territorio nazionale ed è stato Organista in alcune importanti basiliche, esibendosi in importanti manifestazioni concertistiche anche in S. Pietro in Vaticano alla presenza del Sommo Pontefice e dell’Arcivescovo Ordinario Militare.
Ha avuto occasione di suonare in visita privata gli organi monumentali delle cattedrali di Salisbury, Carlisle, dell’Abbazia di Westminster, della Basilica di SS. Ulrico e Afra ad Augsburg, della cattedrale di San Graziano a Tours ed ha conseguito l’ammissione come “Member” nelle Associazioni Musicali Internazionali “THE ORGAN CLUB” e “THE ROYAL COLLEGE OF ORGANISTS” di Londra.

Nell’aprile 2016 gli è stato concesso l’onore di esibirsi sull’HeldenOrgel (organo degli Eroi) del Castello di Kufstein, organo straordinario le cui canne sono in un torrione ed è udibile a 20 km di distanza.

Si prodiga per la salvaguardia del patrimonio Organario avendo come mentore il prof. don Stefano Romano e promuovendo restauri di organi antichi e realizzando il progetto fonico ed estetico di nuovi.
Di recente ha fatto parte degli organisti della Basilica Pontificia di San Paolo Fuori le Mura, dove ha eseguito vari concerti come solista e anche con alcuni noti artisti; ha inciso – con permessi mai concessi prima – un CD di rarità musicali nella medesima Basilica ed un altro, con brani non meno rari, in Sant’Agostino in Campo Marzio.
E’ il primo a credere ed entusiasmarsi nella possibilità di creare un’associazione culturale a finalità editoriali, tanto da ricercarne il nome ovunque finché, leggendo un antico testo in latino di sant’Agostino, propone il nome Liber Exit, con il duplice significato di ‘il libro esce’, ovvero viene edito, e di ‘liberamente esce’, nel senso della piena autonomia del momento creativo dell’ispirazione. Sull’onda del desiderio di dar vita all’associazione ne disegna il logo e, per buon auspicio, dona, quale primissima opera di Liber Exit, la pubblicazione di un suo CD musicale, frutto della registrazione di un concerto d’organo da lui eseguito con successo presso la chiesa Don Giovanni Bosco di Roma.


consueloNome Consuelo
Cognome Casini

Biografia

Consuelo nasce a Roma nel luglio 1972, sesta di sette fratelli, già da bambina mostra il suo carattere estroverso, ma introspettivo, malinconico e solare, riuscendo ad alternare momenti di solitudine a vere e proprie propensioni da leader di gruppo. Vivacità e sensibilità, istinto e riflessione, silenzio e chiasso in lotta interiore nel movimento di una personalità forte che, ben presto, esplora la sensazione liberatoria della poesia. Dalle sue fantasie nascono così storie poetiche che facevano da ninna nanna alle sue notti, come se le fughe consentite dall’estro riuscissero a tramutarsi in una coperta di Linus con la quale proteggersi dalla dura mancanza della principale figura maschile della sua famiglia. La vena creativa si sviluppa ancora nell’età liceale in piccoli versi e riflessioni sul senso di tutte le parole serbate nel cuore che raccoglie in un libretto segreto chiamato “Incontrarsi” che ancora oggi custodisce per sé stessa, inviolato. In età matura, dopo anni scuri di fuga dal reale, trova rifugio transitorio nel fittizio mondo di villaggi e viaggi. La pulsione poetica sembra messa a tacere, finché esplode scrivendo di getto, incessantemente, nell’impeto di esternare amore e passioni, sentiti troppo grandi per rimanere chiusi in un piccolo corpo. Parole e versi vanno a comporsi in modo ispirato diventando consapevolezza e tracciando la via del ritorno a Roma, a casa, in famiglia. Trova lavoro presso una S.p.A. e, non più errante, inizia un percorso di approfondimento interiore. La propensione poetica si tramuta in ‘ars’, attraverso la sperimentazione di più evoluti stili espressivi e una maggiore attenzione alla musicalità dei versi. Dopo una grande delusione d’amore riesce a fare il salto inviando alcune poesie a concorsi letterari. Partecipa, quindi, alla 25^ Edizione del Concorso letterario “ Giovanni Gronchi” con la silloge “Diario di Bordo”, classificandosi al IV posto e la sua poesia “Il Viaggio”, scelta dalla critica, è pubblicata nell’antologia del concorso. Con la silloge “Sequestro” viene poi selezionata dalla giuria della 5^ Edizione del Premio nazionale AlberoAdronico, ricevendo in Campidoglio la premiazione con la pubblicazione dell’opera in antologia.
Attualmente è impegnata in una nuova silloge, “Questa la mia storia”, che prevede di ultimare a breve.
Il suo percorso viene sostenuto e coadiuvato dall’amica – “sorella e tutrice” – Rosanna Fronzuto con la quale matura il comune pensiero di aprire al mondo i propri scritti e di offrire, a coloro che hanno la stessa passione per lo scrivere, la possibilità di essere letti e conosciuti attraverso un canale semplificato e onesto di conoscenza. E questo è LiberExit. Sogno… cui stiamo dando realizzazione.
Grazie a tutti!


thm_0x315_e4544e27dd5ed9b2a3b502c32404f2c0Nome Rosanna
Cognome Fronzuto

Biografia

Rosanna, nata nel maggio del 1968 a Gaeta, s’appassiona presto alla lettura e alla scrittura, guidata dalla sensibilità materna verso i classici greci ed aperta alla cultura contemporanea europea dal professore Salvatore Mignano che, nel 1987, pubblica “Ai confini dell’Austria” (ed. Vallecchi) nel cui personaggio femminile principale riconoscerà alcuni tratti di sé per il senso di ribellione verso gli schemi socio-culturali uniformanti. Sono anni di formazione ed i tentativi di ‘parola scritta’ diventano poesie di libertà e commenti letterari ed artistici. La svolta avviene più tardi, nel 2005, quando incontra, per motivi di lavoro legati al mondo della pesca e del mare, Agostino Bagnato che le proporrà la pubblicazione di alcuni racconti per una distribuzione omaggio ai lettori della rivista trimestrale d’arte, cultura, economia e società, “L’albatros”. Nasce così l’opera prima “Il peccato originale è un ovale lucido” con una preziosa copertina, dono della pittrice mozambicana Bertina Lopes che le dedicherà il suo pensiero ricorrente: “La vera forza di rivoluzione è l’amore”.
La passione per la narrazione cresce e nel romanzo breve “Oro e argento”, poi rititolato “Al suo posto”, propone i valori democratici del ‘900 come mandato di difesa, nel secolo attuale, dei diritti e delle libertà costituzionali nel contesto contemporaneo di crisi dell’economia e dell’etica. Il romanzo vince il 2° premio del XXII concorso letterario internazionale Giovanni Gronchi (2008) e il 9° premio del IV concorso letterario di Città di Castello (2010). Seguiranno varie proposte editoriali che non verranno accolte, preferendo, invece, aderire all’idea di creare un’associazione culturale. Nel frattempo l’attività professionale, di esperto giuridico e legislativo per la pubblica amministrazione, sfocia anche nell’alternativa inaspettata della comunicazione istituzionale che le consentirà di approfondire la tecnica mediatica del ‘messaggio veloce’. Si appropria di un diverso stile narrativo e di un ritmo più immediato in cui il caso, l’imprevisto, la fuga dalla realtà e il colpo di scena formano la matrice determinante del tessuto esistenziale individuale e della scrittura che vuole darne rappresentazione. Si mette nuovamente alla prova partecipando al concorso Alberoandronico e riuscendo tra i finalisti con il racconto “Mister Dream”, pubblicato nell’antologia del premio stesso nel 2007. La via della ‘brevità’ è tracciata e prosegue in racconti e recensioni on-line. Si rafforza, al contempo, l’idea di dare voce a talenti originali e fuori dagli schemi e, nell’aprile 2012, con gli altri soci fondatori, festeggia la nascita dell’Associazione Culturale Liber Exit.


BIBI OKNome Maria Beatrice
Cognome Casini

Biografia

Il 28 maggio 1969, per un’aggressione avvenuta la sera prima alla sezione del PCI, una manifestazione di protesta spontanea ha luogo a largo Trionfale, nello stesso giorno in cui nasce Beatrice e nello stesso quartiere dove crescerà e frequenterà le scuole.
Inquieta, mai ferma, dominata da una tensione continua alla comprensione di ‘ciò che è’ nella proiezione di ‘ciò che sarà’, vive amando gli sport a libero contatto della natura, dal nuoto allo sci e alla speleologia. I suoi giorni sono carichi di imprevisti e di incidenti che, invece, di rallentare il suo percorso personale, lo renderanno originale, sia pur inquadrato nella capitale delle sedi istituzionali del potere. Comincia a lavorare giovanissima, appena maggiorenne, in uffici di governo, dove si formano le decisioni socio-politiche dalla fine degli anni ‘80 ad oggi. La storia della politica italiana diventa suo ambito di approfondimento, appassionandosi contemporaneamente allo studio delle devianze umane e della criminologia. La narrativa, la saggistica e il giornalismo sui fatti di cronaca politica e di cronaca nera della ‘Roma dabbene’, diventano un suo interesse specifico, fino a specializzare la sua professionalità verso attività di comunicazione mediatica, monitoraggio stampa e redazione di siti informativi istituzionali.
L’alta dinamicità del carattere la spinge, comunque, a non legarsi ad un solo ambito di indagine e di vita. Diventa moglie e madre e, contemporaneamente, intraprende e sviluppa percorsi introspettivi secondo la Gestalt Analitica, come “strumento terapeutico, ma anche modello di continuo confronto con se stessi; strumento suscettibile ancora di cambiare, come tutto ciò che vive, attraverso un continuo seppur sofferto mettere sempre in discussione ciò che si è acquisito”.
Sorella di Consuelo Casini, amica da anni di Rosanna, Graziano e Erasmo Fronzuto, decide con prontezza di far parte del progetto Liber Exit che, nella sua praticità lungimirante, definisce ‘troppo ingenuo per non essere arduo’. Accetta la sfida, interessandosi soprattutto alle linee generali dell’attività di comunicazione e alla sezione “Junior”, dedicata ai giovanissimi, dell’associazione.


foto di NONNONome Erasmo
Cognome Fronzuto

Biografia

“Il Presidente è il Presidente!” Nato nel marzo 1938, Erasmo Fronzuto si è dedicato sempre e soprattutto al mare e alla tutela della vita umana in mare, operando nel Corpo delle Capitanerie di Porto, sino a raggiungere il grado di Ammiraglio. Attualmente in pensione, non basta un sito intero per descrivere il suo impegno continuativo nella salvaguardia del mare e di quanti lo attraversano e lo vivono da pescatori, naviganti, migranti, viaggiatori, così come non basta pagina a descriverne la generosità nell’appoggiare con slancio l’utopia Liber Exit, accettando con gioia di esserne Presidente.
Fratello di Don Cosimino e amico d’infanzia di Don Luigi Di Liegro, fondatore della Caritas, di Erasmo Fronzuto diremo soltanto e sinteticamente che le iniziative di volontariato, le opere di diffusione dei valori di umanità e solidarietà, così come le attività meritevoli che costituiscono il tessuto vivo interculturale della società, trovano in lui fervido incoraggiamento e apprezzamento. Negli ultimi anni, suo pensiero di sostegno costante è particolarmente dedicato alla Fondazione Don Cosimino Onlus, fondata con i fratelli, alla Casa per La Vita – entrambe in Gaeta – e alle attività dei Marinai d’Italia di cui per nove anni è stato Presidente del collegio nazionale dei Sindaci Revisori ed attualmente è Presidente del collegio dei Probiviri.