Il cammino delle donne può essere difficile sin dalla prima infanzia. Ma lo spirito di sopravvivenza, la volontà di rinascita, la passione per la vita possono trasformarsi in arte femminile al di sopra di tutto.
‘L’Arte della Gioia’ di Goliarda Sapienza. Capolavoro del Novecento.

L’arte della gioia è un romanzo che fa impallidire nell’incipit per quanto violento sia. Poi si appiana. Corre. Si arricchisce di notizie storiche, riferimenti culturali. Rallenta. Cresce nella trama insieme all’inquieto personaggio femminile principale. Un capolavoro che venne rifiutato categoricamente da critici italiani di allora, ma che lungimiranti case editrici francesi e tedesche portarono agli allori e all’apprezzamento dei lettori europei più arditi. La scrittrice Goliarda Sapienza è morta senza sapere che il romanzo – che le costò una vita intera di parole, riflessioni, dolori e speranze – sarebbe stato annoverato tra i grandi romanzi del realismo europeo del novecento e senza sapere che sarebbe stato pubblicato con successo, e anche ristampato, da Einaudi. Un romanzo che aiuta a capire fatti oscuri che hanno afflitto il quotidiano del passato, senza vederne inquinate la protagonista e l’autrice. Arie e temperamenti del Sud, di una Sicilia mozzafiato, ne sono cornice che si autodefinisce con l’incedere delle vicende e dei personaggi. Ancora adesso Goliarda Sapienza rimane stretta nel suo destino, condizionata dal non aver avuto il giusto riconoscimento in vita.
A Gaeta, cittadina sul mare che l’ha ospitata fino al suo ultimo giorno, resta una targa comunale commemorativa all’esterno della cappella del cimitero dove riposa. Una targa Modesta, come il nome della protagonista del suo capolavoro.
Liber Exit ritiene Goliarda Sapienza una Grande Donna Scrittrice della letteratura del Novecento.

Ringraziando Serena Giordano per il suggerimento di lettura.

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(a cura di Rosanna Fronzuto)

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