El organo de la Catedral de Santiago

Organista Manuel Gesto Garcia

CD “Panteiro” 9010-CD

La cattedrale di Santiago di Compostela è uno dei luoghi più sacri e visitati del mondo; sin dall’alto medioevo si tenevano pellegrinaggi da ogni parte d’Europa verso questa chiesa, consuetudine che ancora si tiene viva dati i numerosi pellegrini che con ogni mezzo, anche a piedi, percorrono i sentieri di Santiago e -luogo sacro dopo luogo sacro dove ricevono un attestato- giungono a Santiago per entrare nella Cattedrale e ricevere l’agognata conchiglia del pellegrino.

Durante le messe, sempre affollatissime, viene fatto oscillare dal soffitto il “Botafumero”, un enorme incensiere che serviva un tempo a coprire il tanfo dei pellegrini (che giungevano a piedi e non erano certamente in condizioni igieniche perfette, anzi!) oggi serve a dare un’atmosfera religiosa particolare a tutta la chiesa.

In questa cattedrale, nel XVII sec. venne realizzato un coro ligneo con sovrastanti due organi a tre manuali ciascuno poco avanti il transetto, coro che venne rimosso nei restauri della cattedrale intrapresi a partire dagli anni ’40 del XX sec.; i restauri riguardarono anche gli organi che furono rimossi e sostituiti da un grande strumento Mascioni in due corpi azionati da tre manuali e pedaliera da una consolle collocata in presbiterio.

Il contenuto del CD è abbastanza sorprendente: si apre con il Corale Christ lag in Todesbanden di J.S.Bach; prosegue con las Cuevas de Altamira Prima Parte di Manuel Gesto Garcia; Chirimias, brano medievale eseguito con appositi strumenti d’epoca; Himno al Apostol Santiago di Manuel Soler cantato dal coro Cantigas e Agarimos diretto da Santiago Lopez; Intiento di Joaquim Sanchez; Fantasia e Fuga in La minore di J.S.Bach.

La miscellanea è molto varia ma non consente di valutare adeguatamente l’organo; forse solo l’Intiento di Sanchez riesce a convincere che ci troviamo di fronte ad un organo Spagnolo e non ad un Mascioni del 1947 che canta Italiano. Né aiutano le personalissime interpretazioni di Gesto Garcia, anziano organista di Santiago, per esempio quella della Fantasia e Fuga in La minore di Bach, talmente ripersonalizzata da divenire un pezzo del tutto nuovo.

Interessanti più di quanto si possa immaginare l’inserzione di due brani non per organo: Chirimias e l’Inno a San Giacomo che rendono giustizia a due millenni di storia della musica stratificatasi in questa Cattedrale per devozione a San Giacomo Apostolo (Santiago in Spagnolo).

Las Cuevas de Altamira Prima Parte è appunto la prima parte di una composizione della durata di circa un’ora che fu commissionata a Gesto Garcia da un facoltoso americano ammiratore della musica d’organo e della paleoarcheologia. Il brano si snoda fra consonanze e dissonanze e rende bene l’atmosfera delle storiche grotte di Altamira dove si sono rinvenute pitture umane dell’età della pietra.

Chirimias è un brano scritto per chirimias (una sorta di strumento affine alle nostre ciaramelle), Fagotto, Tromba e Cerejo (altro strumento a fiato affine al corno), e dà vita ad un antichissimo brano suonato in questa Cattedrale dalla notte dei tempi (almeno dal XII Sec.) che sorprende per le sue armonie medievali e per i timbri degli strumenti utilizzati.

La Fantasia e Fuga in La minore è completamente snaturata tanto da divenire un altro brano di paternità Gesto Garcia. Non si comprende lo scopo di questo esperimento e averlo messo nella scaletta dei brani incisi nel CD.

Il libretto, integralmente in Spagnolo, riporta il curriculum dell’organista, qualche cenno sui brani incisi, la storia della Cattedrale e degli Organi a partire dai due strumenti seicenteschi fino ad arrivare al Mascioni attuale di cui è riportata la disposizione fonica e in cui è rispettata la presenza delle Trompetas Reales al Positivo e al Grand’Organo che, poste in orizzontale, caratterizzano i due corpi d’organo come da tradizione Spagnola.

Il CD si vende nella sacrestia della Cattedrale e mi è stato portato dal Dott. Giovanni Della Seta che ha visitato la Cattedrale (più da turista che da pellegrino, ma ormai la differenza sta solo col mezzo con cui si arriva alla Cattedrale, se a piedi o no). Lo consiglio per i brani centrali ignorando Bach per non avere una delusione dall’ascolto poiché gli altri brani meritano la massima attenzione.

Novembre 2022

Graziano Fronzuto

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