Michelangelo Rossi

Toccate e Correnti – Parte Seconda

Francesco Cera

All’organo Luca Neri 1650 dell’Oratorio De Nardis a L’Aquila

CD Tactus 601802

Un bel CD dedicato ad un solo autore non può non interessare i cultori della musica italiana del periodo barocco. Qui Francesco Cera, specialista del repertorio, esegue solo musiche di Michelangelo Rossi: Toccata X, Corrente I e II, Toccata I e III, Corrente VII e VIII, Toccata IV e IX, Versetto I e II, Toccata 1,2,4; Corrente V VI, IX. Da notare che tutti i brani sono stati eseguiti sull’organo Luca Neri (1650) dell’oratorio di Sant’Antonio dei Cavalieri de Nardis a L’Aquila tranne le tre ultime Correnti che sono state incise (chissà perché) su un organo da camera costruito da Barthélémy Formentelli nel 1996.

Sul costruttore dell’organo ci sarebbe molto da dire: fu attivo nell’Italia Centrale a cavallo della metà del XVII sec. e ci ha lasciato vari strumenti, molti dei quali però profondamente modificati se non ricostruiti nel corso dei secoli successivi. Suo capolavoro è l’organo di San Domenico a Perugia che attende un restauro artistico da molti e molti decenni.

Sull’autore delle musiche c’è un ampio capitolo nel libretto del CD cui rimando, citando solo che Rossi è passato alla storia come compositore per musiche per strumenti da tasto ma ai suoi tempi era noto ed apprezzato come violinista (veniva chiamato Michel Angelo del Violino).

I brani incisi mostrano una profonda maturità nella composizione di toccate e correnti, con brani virtuosistici e brani più lenti che si alternano in modo sorprendente senza soluzione di continuità. Soprattutto le Toccate restano impresse per la loro ventata di novità nel mondo della musica da tasto italiana e non solo. Le Correnti, tutte molto più brevi delle toccate (mediamente durano circa un minuto contro i quattro-cinque delle toccate), sono dei flash nel panorama musicale italiano che folgorano l’ascoltatore con la loro ricchezza d’invenzione concentrata in pochi secondi.

Il libretto è in Italiano, Inglese, Tedesco e Francese  -segno delle ambizioni estere della Casa Editrice- e si limita ad una panoramica della vita di Michelangelo Rossi con cenni sulle Toccate e Correnti. C’è una breve descrizione dell’organo con i suoi registri ma non c’è una fotografia di esso. Non c’è il curriculum di Francesco Cera, ma è un personaggio ben noto negli ambienti musicali per cui non se ne sente la mancanza.

In conclusione, il CD è molto interessante e ben eseguito per cui vale la pena averlo nella propria collezione, sia per gli appassionati della musica di Rossi sia per gli appassionati dell’Arte Organaria Italiana del XVII Sec.

Settembre 2022

Graziano Fronzuto

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