Recensione di Alexandra Tempesta

Andrea Chisesi è un artista multiforme, eccentrico e riservato che usa il colore con animo rocambolesco e dal colore crea tratti circolari che si arrampicano in vortici d’ispirazioni ancestrali. La sua è una ricerca in continua evoluzione, uno studio volto a creare nuove forme in una narrazione ai confini delle scoperte emozionali.

Dal movimento dei pensieri lascia scaturire nuove visioni e l’immagine si sposa con la pittura che spesso non è solo preparazione, ma completamento e disgregamento. Sono le stesse gocce di colore che arroccandosi quasi liberamente sulle tele, creano la scena dell’onirico. Ed è a questo punto che sapientemente Chisesi, compie un lungo processo di sovrapposizioni digitali, un complesso scambio di bianchi e neri, di luci e ombre. La sperimentazione è un punto imprescindibile. Partendo da una tela nera (buio) l’artista studia porzioni di luce (il bianco) attraverso cui i colori e le forme prendono vita. Un processo di compenetrazione che gli permette una continua sperimentazione e reinterpretazione in chiave cromatica e strutturale degli soggetti. Alla base di questi linguaggi quasi poetici dell’artista Chisesi ci sono la pittura e la fotografia. Due tecniche diverse che nella sua opera si fondono aumentandone la forza espressiva, messe a confronto e sperimentate.

Nato a Roma nel 1972, dopo aver frequentato il Liceo Artistico e la Facoltà di Architettura di Milano, Andrea Chisesi intraprende la professione di fotografo specializzandosi nel settore della moda e del ritratto.  Parallelamente alla fotografia trova nella pittura un elemento distintivo della sua ricca personalità artistica. Chisesi è figlio dell’ estetica, del mescolamento, del collage, di tecniche e linguaggi degli anni 80, della Transavanguardia. E’ pop-concettuale , epigono di Warhol, senza perseguire l’obiettivo di un eccesso di realismo. Da anni sperimenta nuovi modi, non di rappresentare la realtà, ma di evocarla, inserendo nella sua pittura personaggi, icone, amici, amori, autoscatti, materiali che documentano l’esperienza della quotidianità.

In foto l’artista Andrea Chisesi e una sua opera.

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