Lefébure-Wély
Oevres d’Orgue
René Saorgin
À l’orgue Lèté de Nantua
CD Harmonia Mundi HMA 1901205
Oggi rendo omaggio a um grande organista francese recentemente scomparso: René Saorgin, a lungo organista del Duomo di Monaco nell’omonimo principato. Lo faccio commentando un suo gran bel CD dedicato integralmente a Louis Lefébure-Wély, virtuoso dell’organo francese della metà del XIX Sec.
I brani incisi sono: Sortie en mi b; Scène Pastorale; Marche en mi b; Marche en ut; Verset (pastorale) en Sol; Prélude en Fa; Prélude en Re; Offertoire en Re; Communion. Curiosa la scelta di iniziare con una Sortie (Uscita, Finale) e di relegare i Preludi verso la fine; comunque la Sortie con cui inizia il CD è talmente briosa e frizzante oltre che ben eseguita che invita l’ascoltatore a procedere con l’ascolto degli altri brani. La Scène Pastorale è stata scritta per l’inaugurazione di un organo o per una Messa di mezzanotte; è il pezzo più lungo del CD ed in esso l’autore fa ampio uso di effetti sonori inusuali che lasciano impressionati gli ascoltatori tra cui l’effetto “orage” (tempesta) ottenuto premendo con una bacchetta le note basse della tastiera creando un effetto di tuoni e di scrosci di pioggia intensi.
Gli altri brani sono testimoni della fine inventiva melodica dell’autore, esaltata dalla bellezza dell’organo prescelto per l’esecuzione e dall’interpretazione di Saorgin. La brillantezza dei pezzi lascia senza fiato per quanto è raffinata, condita anche da passaggi cromatici particolarmente audaci che fanno capire come l’autore non fu solo un melodista ma anche un fine esponente del mondo cromatico e armonico del XIX Sec. francese (e non solo).
L’organo utilizzato possiede una ricca disposizione di registri distribuiti su tre manuali e pedaliera, disposizione che rende possibile l’esecuzione corretta di questa musica che, se eseguita su un organo dai timbri scuri e non brillanti, perderebbe gran parte del suo fascino.
Il libretto. In Francese, Inglese e Tedesco, è succinto e si sofferma sulla figura dell’autore. Non manca la disposizione fonica dell’organo ma manca una sua fotografia. La cosa si risolve facilmente con una ricerca in internet che mostra come l’organo domini dalla sua cantoria una chiesa cisterciense particolarmente bella ma spoglia, come la nostrana abbazia di Fossanova.
Tutto sommato, il CD è veramente bello per non dire esaltante e non può mancare nelle collezioni più raffinate degli organologi specie di quelli che hanno a cuore la musica francese della metà del XIX Sec. periodo in cui la melodia sembra dominare su tutto, mentre già si intravedono in embrione i cromatismi che caratterizzeranno le composizioni dei compositori più tardi a partire da César Franck (che dedicò a Lefébure-Wély il suo Finale in Si b maggiore),
Marzo 2022
Graziano Fronzuto