Landsberg – organo storico nella chiesa di Santa Croce

Hedwig Bilgram

Organo Simnacher (1731)

CD Denon 38C37 – 7200

I piccoli centri tedeschi conservano spesso intatti organi storici del XVII e XVIII sec.: è il caso di Landsberg nella cui chiesa di Santa Croce (Heilig Kreuz) si trova un organo barocco di perfette proporzioni, adatto ad un immenso repertorio coevo.

Il programma inciso è il seguente: Johann Ernst Eberlin, Toccata Prima; Johann Speth, Partite diverse sopra l’aria detta la Pasquina, Toccata Quarta; Eberlin, Toccata Tertia; Carlmann Kolb, Praeludium Primum; Franz Xaver Murschhauser, Variationes super Cantilenam “Last Unss dass Kindelein wiegen (qui si può fare un paragone con l’interpretazione di Stefen Johannes Bleicher https://liberexitcultura.it/musica-barocca-per-organo-della-germania-del-sud/), Intonatio Octavi Toni, Preambulum Octavi Toni, Fuga prima Octavi Toni, Fuga seconda Octavi Toni, Arpeggiata Octavi Toni; Kolb, Praeludium Tertium.

Come si vede, si tratta di una miscellanea di autori poco noti che pure hanno prodotto brani di indubbio fascino e di inappuntabile tecnica.

Hedwig Bilgram, allieva del sommo Karl Richter, si destreggia assai bene con tutti i brani in programma dando il giusto ritmo e il giusto pathos a ciascuno di essi. L’alta scuola di Richter si vede soprattutto nei brani di Murschhauser, eseguiti inappuntabilmente con i giusti registri, i giusti ritmi, i giusti rallentando/accelerando, i giusti contrappunti e quant’altro. Non vi sono mai cadute di gusto né esecuzioni inferiori ad altre, tutto è eseguito nella maniera migliore.

Il libretto è in Giapponese (!sic!) Inglese e Tedesco ed è sufficientemente corredato di note sui pezzi, sull’organo e sull’organistA. Peccato per la copertina in cui prevalgono toni scuri e lo stesso organo è ritratto controluce in modo da non distinguere le sue canne. Anche la foto della Bilgram alla consolle è presa di lato e i capelli coprono il viso.

Fatta la tara del libretto, il CD è piacevolissimo, i brani scorrono facilmente e felicemente all’ascolto tanto da far esclamare che meglio non si poteva proprio fare.

In conclusione, si tratta di un CD di indubbio interesse non solo per gli appassionati di musica tedesca degli autori minori del XVIII sec. ma anche come esempio di organo di organo tedesco di medio/piccole dimensioni perfettamente equilibrato nei suoi timbri e nelle sue capacità sonore.

Luglio 2022

Graziano Fronzuto

Commenti

commenti